Traduzione:
La Contessa De Dia fu moglie di ser Guglielmo di Poitiers, [e fu] donna bella e buona. E s'innamorò di Ser Raimbaut d'Aurenga e fece su di lui molte buone canzoni.
Nota:
Contrariamente ai ricchi canzonieri dei più noti troubadours dell'epoca, quelli delle trobairitz sono davvero esigui, nonostante il loro numero (ben 18) ci sono arrivati complessivamente 25 brani e tra questi spiccano i cinque della Comtessa Beatriz De Dia per l'eleganza del suo trobar leu.
Purtroppo i dati biografici tramandati dalla sua Vida oltre che scarni non consentono di identificare con chiarezza il personaggio, infatti i dubbi sull'identificazione nascono proprio da quei due eventi menzionati nella brevissima vida: le ipotesi più accreditate la indicano ora come sposa di Guglielmo II di Poitiers (tra il 1163 ed il 1189), avente feudi nei dintorni di Die, ma anche come Isoarda, moglie di Raimon d'Agout e figlia di un conte di Dia (quindi collocabile tra il 1184 ed il 1214).
Tra le due ipotesi forse è più accettabile la prima, in quanto nel secondo caso non si spiegherebbe agevolmente il legame sentimentale con il troubadour Raimbaut d'Aurenga morto non ancora trentenne nel 1173.
Pur tuttavia nulla prova che il Raimbaut d'Aurenga nominato nella Vida fosse proprio il noto troubadour e non un semplice omonimo.
Con una certa prudenza si può indicare la fine del XIIº secolo come epoca presunta della sua attività artistica, ma all'infuori di questa datazione orientativa non è possibile stabilire una precisa identificazione. |