Scegliere una vita

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Boris Vallejo
White Magic


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«Non è una buona vita quella che mi offri.»
«No non lo è infatti ma tu la sceglierai.» sorrideva enigmaticamente nell'ombra ed io non ne capivo il motivo, ribattei un pò seccato
«Non hai di meglio da offrirmi?»
«Certamente, posso offrirti una vita serena con una moglie tranquilla e un figlio che non ti darà problemi, un lavoro facile e redditizio, una bella casa, non lussuosa ma dignitosa, una buona cultura e lunghi anni senza malanni seri...»
«Beh anche se anonima mi sembra una buona vita - cominciavo ad interessarmi - cos'altro hai disponibile?»
«Dunque lasciami pensare, ah sì senti che te ne pare di questa: giornalista, vincitore del pulitzer, sceneggiatore di film di successo, ricchissimo e circondato da splendide donne, salute perfetta...»
«Uhm direi che mi interessa molto, dove è il problema?»
Scrollò la testa «È una vita breve ma intensa morirai prima dei quarant'anni in un incidente aereo, tutti i tuoi legami saranno di breve durata, intensi, piacevoli, ma non lasceranno traccia.»
Cominciavo ad essere deluso «Pochi anni di vita, piacevoli ma vuoti, in effetti sarei una meteora che non lascia traccia, come dicevi tu.»
«Già vedo che cominci a capire ora, allora accetti la prima?»
Sbuffai contrariato «Non vedo nulla di attraente nella prima proposta, è una vita che di sicuro nessuno accetterebbe mai!»
«Infatti, nessun altro, ma tu sì!»
«Come puoi esserne tanto sicuro? non capisco il motivo della tua esagerata sicurezza...»
Si accomodò sul sedile e dopo aver raccolto le idee riprese.
«Hai sempre scelto vite simili, è più forte di te, questa vita è modellata su di te, nessun altro potrebbe sceglierla all'infuori di te, se ci rifletti su è una vita splendida...»
Lo fermai con un gesto della mano.
«Che ho scelto sempre vite simili lo dici tu, io non le ricordo, lo sai bene, devo fidarmi delle tue parole, e poi... via! una vita splendida? ma splendida in che? Da quello che mi hai accennato è una vita di dolore, di solitudine, di malattia, di invalidità, di delusioni e amarezze, di rimpianti e di disperazione... cosa ci trovi di splendido in questo?»
«La purezza di un amore oltre la morte, di un amore fatto di rimpianto e di malinconia che ti accompagnerà fino al tuo ultimo giorno di vita, sì è una vita di solitudine, ingiusta e crudele, le persone che faranno parte della tua vita, ti faranno tutte prima o poi del male, tutte ti daranno delusione e dolore, ma non cambieranno il tuo animo. Sarai scrittore e faticherai moltissimo ad affermarti, i tuoi lavori saranno scoperti solo dopo la tua morte, per tutta la vita avrai solo un lavoro grigio e pieno di umiliazioni e subirai sempre in silenzio, senza ribellarti, avrai momenti di disperazione ma nonostante tutto andrai avanti, ti guiderà la speranza, sempre tradita, di un domani migliore, tutte le persone che amerai ti saranno portate via o si befferanno di te, sarai quasi cieco e quasi sordo, ma vedrai cose e colori che altri non possono neppure sognare, udrai la voce stessa della natura la dove gli altri sentono solo il brusio della folla, avrai il cuore pieno di amore e non avrai nessuno a cui darne...» Scossi la testa di nuovo.
«Non mi piace, sarei un folle ad accettare una vita simile, possibile che non vi è nulla di bello in essa, nulla che possa renderne meno pesante la scelta?»
Era deluso «Tu non mi ascolti! Ti offro qualcosa di unico e sublime, sarai l'unico al mondo capace di amare con animo puro...»
«Oh si certo però senza trovare chi accetterà questo amore e allora che vi è di sublime in una vita fatta solo di dolore ed umiliazioni?»
«Ma tu sarai amato!»
Lo guardai interrogativamente «Hai appena detto tutto il contrario, che perderò sempre chi amerò, che avrò solo disillusioni e amarezze, allora in cosa consiste questo amore?»
«Lei ti amerà oltre la sua stessa vita, la perderai giovanissima ma vivrà nel tuo cuore per tutta la vita, ogni volta che un nuovo dolore ti toglierà la forza di andare avanti lei sarà accanto a te e nel tuo cuore e nei tuoi sogni, a lei dedicherai le tue pagine più belle, molte volte sarai ingannato ed alcune oseranno paragonarsi a lei rediviva e tu crederai loro, ma ogni volta, dopo ogni nuovo inganno sarà solo lei ad esserti accanto con il suo ricordo. Un amore può durare anni, anche molti, ma sempre vi sono screzi e battibecchi, il tuo amore invece durerà fino alla morte ed anche oltre, vivrà per sempre finchè le tue parole saranno lette, vivrà dopo che la carta sarà polvere perchè un amore che va oltre la morte... diventa leggenda!»
Ero turbato ed amareggiato, poi timidamente avanzai una nuova obiezione «E lei? l'hai già trovata? troverai chi accetterà di morire giovanissima senza vivere la sua vita come la sognava? Si accontenterà di una vita così breve che durerà solo nel ricordo che io ne porterò in me?»
«Sì, l'ho trovata, ha accettato subito!»
«Ha accettato così poco?»
«Ha accettato qualcosa che nessun'altra donna conoscerà mai, vivrà in eterno nei tuoi sogni e nelle tue parole, vivrà nel cuore di tutti coloro che leggeranno le tue parole, vivrà mille, milioni di vite grazie a te, già una volta l'hai resa immortale, quasi mille anni fa, ed i vostri nomi di allora sono leggenda e saranno di nuovo leggenda perchè riperpetuerai con questa nuova vita di dolore il sogno di un amore che è fuori dal tempo e dallo spazio. Lei ha accettato e tu lo farai per lei.»
«Quasi mille anni fa... e dopo di allora?»
«Qui il tempo scorre diverso, Jaufre, ed è giunto il tempo di tornare nel mondo per riperpetuare quella leggenda, perchè l'amore sta svanendo dal mondo, troppa arroganza, troppa avidità, troppa rapacità, confondono con l'amore qualcosa che non è neppure degno di esservi paragonato, hai già cantato l'amore e dopo mille anni la tua vita rivive nei sogni dei poeti, la tua terra è cambiata, molto cambiata, non la riconosceresti più ma riconoscerai i tuoi versi, li amerai come hai amato lei senza averla mai vista. Il mondo ha bisogno di amore, ha bisogno di un sogno, offrilo tu questo sogno, offrilo di nuovo. Lei non ha esitato, perchè esiti tu ora?»
Ora cominciavo ad essere turbato ed angosciato.
«Lei vivrà poco, non è giusto che non debba conoscere neppure la dolcezza di un bacio...»
«Neppure tu conoscerai quella dolcezza ma dopo anni trascorsi nel rimpianto e nella solitudine la tua anima metterà le ali e scriverai le pagine più belle che mai siano state scritte per una donna, e quelle pagine le avrai scritte per lei! - mi osservò con dolcezza - Ti sembra ora una vita così inutile e vuota?»
«È una vita di immenso dolore...»
«Vedrai colori che neppure in sogno gli altri possono vedere!»
«Di infinita solitudine...»
«Non sarai mai solo se cercherai in te la troverai sempre, sparirà quando ti ingannerai su qualcuna che si prenderà gioco di te, ma non ti lascerà mai...»
«Sarà una vita dimenticata e trascorsa nell'ombra...»
«Certo! ogni cosa che intraprenderai sarà condannata al fallimento, deve esserlo, non può essere altrimenti...»
«Vivere senza amore è terribile!»
«Tu farai dell'amore una leggenda, dopo mille anni darai al mito nuova linfa, solo negli ultimi anni di vita riverserai sulla carta un canto d'amore che scuoterà gli animi sin nel profondo, allora ricercheranno i tuoi scritti ed in ognuno di essi troveranno l'eco di quel canto, lo scopriranno quando tu avrai chiuso gli occhi ma le tue parole non saranno mai dimenticate...»
«Sarò poeta?»
«Lo sei già stato, poeta e musicista, sarai narratore invece e narrerai i tuoi sogni e le tue speranze, le tue illusioni e le tue amarezze, non ti ascolteranno, poi un giorno parlerai solo di lei, scopriranno quelle parole e non le dimenticheranno mai...»
«È così difficile decidere...»
«Hai già deciso, Jaufre, hai già deciso quando ti ho detto che lei ha già accettato una vita breve perchè tu possa cantarla e ricordarla anche alle stelle immobili e lontane.»
Non potevo far altro che annuire.
«Sì ho già accettato, hai ragione, è l'unica vita che potrei scegliere di vivere, ma ricorderò questo dialogo?»
«No, sai bene che non lo ricorderai, per anni soffrirai per il destino ingiusto e doloroso che ti priverà delle gioie più semplici, poi a poco a poco capirai ed un giorno scriverai le tue pagine immortali, ma non lo saprai mai, per tutta la vita vivrai nell'ombra e nel dolore, solo nei sogni a volte avrai vaghi bagliori di ricordi, ti serviranno per andare avanti, per trovare il coraggio di vivere fino in fondo il tuo calvario.»
«E dopo? vi sarà una vita in cui potremo amarci? tutta questa sofferenza avrà termine un giorno?»
«Forse si, forse no, forse sarà nuovamente necessario il vostro sacrificio per ridestare di nuovo il mito dell'amore, ma una vita la vivrete assieme, non so dirti quando avverrà ma verrà quel momento se avrai la forza ed il coraggio di attenderlo, lei ha questa forza e tu?»
Sentii un tocco lieve sulla mia spalla, sollevai gli occhi, la mia bella contessa mi era vicina e mi faceva coraggio con la sua vicinanza.
Non ebbi più motivo di esitare, accarezzai la mano di lei e feci cenno di si con la testa, accettavo, per amore della mia bella contessa.
«La riconoscerò subito?»
«Vi riconoscerete subito e sarete sempre vicini per i pochi mesi che lei vivrà dopo averti ritrovato.»
Lei mi strinse la spalla per farmi coraggio ed io chinai la testa.
«Accetto, è l'unica vita che io potrei scegliere...»

Vi fu un lampo abbagliante e poi suoni distorti e chiassosi, una luce insopportabile, sentivo un pianto lontano come di dolore e mi accorsi che ero io...
Una voce nelle orecchie «Roberto sorridi a papà!»
Ma io non vedevo nulla non potevo mettere a fuoco, sentivo solo un immenso dolore e in qualche modo capii che quello era solo l'inizio...

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Scritto il 4 agosto 1996, accenna alla Contessa Melisenda di Tripoli ed a Jaufre Rudel de Blaja che torneranno in altri brani e sulla cui vicenda ho iniziato tempo fa un romanzo breve.

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Il brano in background è Aria sulla Quarta Corda di Johann Sebastian Bach.

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The english version is made by Gianpaolo Brignolo.
La traduzione è di Gianpaolo Brignolo

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