The Dreams of the World


Brian Froud, Fairy


I miti sono i sogni dell'umanità così come i nostri sogni sono miti tascabili che recapitolano quelli dell'umanità, infatti sia gli uni che gli altri si servono degli stessi simboli o per meglio dire degli stessi archetipi, come l'eroe, il mago, la prova da affrontare per raggiungere il premio desiderato... ma accanto a questi vi è un vasto inventario di oggetti, personaggi, animali incantati, ognuno con il suo ruolo e la sua specifica funzione...
La creazione del mito accompagna la storia dell'uomo dalla sua infanzia fino alla sua maturità ma è soprattutto agli albori della civiltà che la produzione dei miti è più ricca e variegata, quale sia il motivo è difficile dirlo con sicurezza ma probabilmente è ravvisabile nel tentativo di spiegare l'ignoto con immagini rassicuranti e non a caso le prime forme mitiche sono figure femminili, materne quindi, ed infatti la madre terra è alla radice di tutte le mitologie, sia essa Gea come tra i Greci o Erda come tra gli Scandinavi essa è presente e viene presto affiancata da altre figure femminili che rappresentano la natura e la rinascita della vita, basta citare Armaiti, Astarte, Persefone...
Solo quando le culture passano alla fase patriarcale le cosmogonie si popolano anche di immagini più precisamente maschili adombrando spesso il conflitto e contrasto tra bene e male, tra la vita e la morte...
Fare una disamina del mito sul piano culturale o teleologico, sociale o storico è un argomento quasi impossibile, non basterebbero migliaia di pagine come questa per intaccarne appena l'immensa e sterminata produzione esistente in tutte le culture del mondo, quindi il mio scopo, assai più prosaicamente, è quello di narrare alcuni dei miti più belli e poetici affiancando ad essi le immagini di un artista che del mito ha fatto la sua principale fonte di ispirazione: Boris Vallejo.
Questa carrellata che spero crescerà col tempo intende offrire personaggi nati nelle mitologie di tutto il mondo, quindi non solo figure del ben noto immaginario greco e romano, ma anche e soprattutto personaggi meno noti presi da cosmogonie a noi più lontane ma non per questo meno affascinanti e poetiche.
Lo studio del mito in un certo senso ci restituisce i sogni della nostra infanzia, popolati di magiche creature e luoghi misteriosi, non è un caso infatti che la produzione di miti si arresta quando l'umanità esce dalla sua infanzia e cerca di razionalizzare il mondo che la circonda. Nella nostra epoca infatti la produzione di miti collettivi è cessata e per sopperire a quella che avvertiamo come una mancanza finiamo per mitizzare personaggi pubblici che ben poco hanno o fanno di mitico.
Miti collettivi come la Saga dei Volsunghi, il Ciclo Bretone o il Ciclo Carolingio sono forse le ultime grandi creazioni dell'immaginario collettivo, pur tuttavia in ogni epoca, quasi in sordina, vi è stato qualche tentativo di introdurre nuovi personaggi che potessero affiancarsi a quelli ormai divenuti classici (ad esempio la leggenda del Golem creato dal rabbino Low di Praga), ma questi sono casi sporadici ed anche la creazione di complesse cosmogonie ideate dagli scrittori fantasy o weird può solo in parte paragonarsi alla sterminata produzione dell'infanzia dell'umanità. Ogni cultura ha una sua ricchissima mitologia, popolata di personaggi che compiono imprese incredibili, ma se osserviamo bene in profondità questi personaggi a volte ci narrano storie simili o compiono gesta analoghe, cambiano i nomi, cambiano i luoghi, ma i sogni dell'uomo sono gli stessi indipendentemente dal luogo o dalla cultura in cui vive...
Quindi per un Prometeo greco vi è un Pramantha in India o un Loki in Scandinavia, diverse sono le loro vicende, ma il simbolo che esprimono è identico in tutte le culture...
Nelle pagine che seguono e che seguiranno sceglierò di volta in volta miti che mi hanno affascinato per la loro poetica bellezza e sarà facile scoprire a chi avrà la curiosità di avventurarsi in queste pagine che personaggi creati dall'immaginario di popoli completamente lontani da noi in realtà ci sono familiari poichè frutto dello stesso immaginario collettivo che ha generato in passato i miti della nostra cultura.
Poco importa quindi che un personaggio sia greco, patagone, maya, assiro o scandinavo e via di seguito, in realtà sono tutti frutto di un'unica cultura, quella umana...
Ovviamente se qualcuno vuole affiancare alle mie pagine proprie personali narrazioni sarò ben lieto di accettare queste collaborazioni purchè affiancate da un'immagine adeguata come nelle pagine che seguono.
Per scorrere il settore è sufficiente seguire gli indicatori di direzione (le minigif che con la mano indicano la direzione da seguire), comunque prevedendo che le pagine possano crescere col tempo, sin da ora inserisco qui un indice dei miti con il link alla pagina relativa.




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