Il Salotto del Duca Lucifero
C'era una volta un salotto... era su mclink e nacque nel marzo del 94, ogni
sera decine di persone vi si riunivano per dialogare con me, si parlava di
tante cose e non sempre futili, pur tuttavia quel salotto era aperto a tutti e presto vi capitò chi si volle servire di esso per fare dello squallido bracconaggio, morale della favola io persi l'amicizia e l'affetto di una persona a me cara e me ne andai da lì.
Di sicuro era un affetto assai poco saldo e sincero, ma io ingenuamente volli vedere in Maria Teresa una persona seria e leale, mi sbagliavo...
Approdai su agorà, ma il salotto del duca, nato su mclink era irripetibile e presto, per altri motivi, abbandonai anche questo chat: non avendo imparato nulla dalla lezione ricevuta su mclink e diffidando ormai degli italiani, feci amicizia con Margaret, una insegnante di letteratura italiana presso un'università canadese, laureata a Boston in letteratura romanza rappresentava davvero la perfetta interlocutrice.
La realtà era ben diversa, tra l'altro nei ruolini della detta università non solo non esisteva come insegnante ma nemmeno come persona (me lo confermò un'italiana che studiava sul posto), sconcertato ed anche offeso per questa beffa d'oltreoceano, tornai su mclink, con molta diffidenza in più e assai meno fiducia negli altri.
Decisamente diffidente su legami affettivi nati in chat mi limitai ad accettare semplici amicizie e ancora una volta finii per prendere nuove cantonate! Dopo queste esperienze mi resi conto che nemmeno l'amicizia esiste in ambienti di chat, non solo ma che non esiste e non potrà mai esistere; per lo squallore morale di talune persone, la bassezza di certi sotterfugi, le promesse altisonanti ma vuote che spesso sono solo un occasione, per persone di dubbia moralità, per ingannare e prendersi gioco di quei pochi che all'amicizia, alla sincerità ed alla moralità ancora credono.
Infatti dopo quest'ultima sgradevole esperienza vissuta su mclink tra giugno e luglio del '96 e dopo aver scoperto ancora una volta falsità, meschino inganno, immoralità e slealtà, tutte cose vili che mi hanno forse colpito assai più di quanto avrebbero dovuto, il mio scetticismo è divenuto forse eccessivo: in effetti è sempre prudente diffidare di chi fa promesse di eterna amicizia ed affetto, ma per mia natura sono troppo pronto a credere, soprattutto ad una donna, quando tali promesse vengono fatte con apparente sincerità ed affetto, salvo poi scoprire che certe persone la serietà e la moralità neppure sanno dove stia di casa.
Secondo una certa morale superiore chi fa il male prima o poi finisce sempre per pagare, perchè le persone meschine prima o poi finiscono sempre per rivelarsi come realmente sono... si può provar pietà per quelle considerate amiche, o provar disprezzo per ciò che si sono rivelate ma solo secondo questa morale dato che poi le cose vanno in modo ben diverso: il disonesto in questa società vince e la persona onesta e fiduciosa rischia di apparire solo cretina!
Per oltre un anno quindi ho disertato i chat, preferendo conservare solo poche amicizie sincere, davvero molto poche, ma preziose, rigorosamente nate al di fuori dei chat, con cui mantenere i contatti solo per mail. Poi nel giugno 97 un grave infortunio mi costringe ad una lunga serie di interventi all'occhio destro, durante una di queste degenze il mio datore di lavoro mi licenzia fregandosene del fatto che era stato il lavoro presso di lui a causare l'affaticamento oculare che ha portato al distacco di retina.
La situazione quindi si presenta davvero sconfortante: senza legami, senza amicizie, senza lavoro, senza denaro e con un'invalidità grave e non risolvibile chirurgicamente, decisamente depresso affronto il 98 con poche prospettive di cambiamenti radicali della mia vita, mi dedico al mio web, dormo (soprattutto di giorno) e durante la tarda serata mi collego questa volta in irc dove in un chat realizzato per coloro che amano i gatti passo il tempo a colloquiare senza aspettarmi ne legami di affetto ne tanto meno di amicizia, metto a disposizione dei frequentatori alcune mie pagine per le foto dei loro gatti e non mi preoccupo di altro.
Proprio quando non mi aspetto cambiamenti il cambiamento arriva, conosco un'allevatrice triestina e incuriosito dai suoi Selkirk (gli unici in Italia) le chiedo foto per il mio web, inaspettatamente nel giro di pochi giorni il dialogo diventa assai più amichevole di quanto mi aspettassi. Dopo alcuni mesi di viaggi tra Roma e Trieste alla fine andiamo a vivere assieme a Rieti, insieme con quei gatti che incuriosendomi avevano dato il via a tutta la storia.
E gli altri amici del chat gattofilo? A parte un paio che rimasero amici ancora per breve tempo, tutti gli altri si sono rivelati secondo lo standard... Più che l'amicizia nei miei confronti il loro interesse era solo di piazzare foto del loro gatto in un web molto frequentato ed uno di questi (che avevo benevolmente trattato meglio degli altri mettendo assai più delle due foto stabilite) al momento che ho deciso di destinare le MIE pagine ad altro uso ha persino avanzato pretese sui contatori che a suo dire si riferivano solo alle loro foto trascurando che i detti contatori sono per le pagine che IO creo e che ciò che vi transita sopra lo fa solo perchè IO lo decido.
Come è andata a finire? Purtroppo come era da aspettarsi. L'idillio è durato quanto il mio conto in banca, finito quello è finito l'idillio, alla fine stanco dei suoi "meetings" in albergo con i suoi "amici", stanco degli insulti, della casa lurida e disordinata, dei suoi sperperi e di tutto il resto sono stato costretto a cacciarla, i suoi amichetti se li vedesse altrove ma non in casa mia. Ora ho debiti, problemi seri con la vista, problemi economici non facilmente risolvibili (io che non ho mai avuto 100 lire di debiti in tutta la mia vita!), solitudine ma ora dormo di nuovo tranquillamente, mangio roba sana e non scaduta ed ho ripreso a sognare e scrivere.
È stata una brutta parentesi della mia vita in cui ho creduto ancora una volta alle frottole di una donna, di sicuro ci ricascherei di nuovo, è nella mia natura, ma è altrettanto sicuro che ben difficilmente sarò ingenuo come lo sono stato fino ad ora.
Morale della favola? È impossibile che in un chat possa aver luogo una vera amicizia disinteressata o un affetto sincero, è difficile, anzi difficilissimo, anche se si ha fiducia negli altri, perché dopo tante fregature da parte di gente disonesta si finisce sempre per prenderne altre! Dopo tante disavventure ora evito con molta cura di frequentare chat irc e la sera a volte frequento una lobby online dove gioco ad Hearts con veri amici, stranieri ovviamente, con i quali dialogo con piacere sapendo finalmente di aver a che fare con gente per bene, gente che conoscendo quello che stavo passando ha realmente trepidato per la mia incolumità tirando un sospiro di sollievo quando sono tornato dicendo che l'avevo cacciata.
Non è facile adesso tirare avanti ma sto scoprendo vere amicizie non solo in hearts ma anche in errevu, una mailing in cui sono entrato per caso e dove la mia storia ha suscitato raccapriccio e sincero desiderio di darmi una mano.
Ho ottime amicizie ora, tutte nate al di fuori di irc dove abbonda solo infima teppa, come quella che ha rovinato una serena convivenza, amicizie per lo più straniere con cui dialogo in icq, ed assieme ad essi è giusto ricordare anche Giancarlo Brignolo che ha tradotto alcuni miei racconti, Alessandro Achille sempre disponibile quando ho problemi con l'hardware, l'amica americana Paula Roth che nel 2001 mi ha aiutato moltissimo per far fronte a problemi economici di non facile soluzione... insomma sono solo è vero ma basta che attivo la connessione internet che subito ritrovo amicizie sincere e disinteressate alle quali devo tanto soprattutto in questo periodo.
Ho estirpato un cancro dalla mia vita, scoprendo con rammarico falsità e disonestà, avrei dovuto essere più prudente all'inizio e di sicuro oggi avrei una vita con meno preoccupazioni, un buon conto in banca e nessun debito, ho dato fiducia ad una folle ed ora ne pago le conseguenze. In ogni caso ho riacquistato la mia serenità, la casa è pulita, dormo bene e mangio con buon appetito, non posso permettermi spese, nemmeno minime ma in qualche modo tiro avanti.
Mi manca una persona accanto è vero, ma preferirei fosse una persona moralmente seria e leale, una persona con cui condividere il mio mondo non solo il mio denaro, ora purtroppo potrei condividere solo debiti e difficoltà dato che avevo riposto fiducia in chi tale fiducia non meritava affatto.
Appunto del luglio 2003
Nonostante tutte le mie fosche prospettive nel giro di due anni sono riuscito a rimettermi in piedi: non ho più debiti (tutto saldato), vivo in una bella casa, ho un'ottima moglie e soprattutto ho ripreso a scrivere mandando avanti vecchi progetti ed iniziandone di nuovi... cosa mi manca? Una vista decente, dato che peggiora sempre, ma del resto non si può aver tutto dalla vita no?
Se i miei racconti ti sono piaciuti e mi vuoi dire cosa ne pensi puoi sempre raggiungermi con e-mail o dirmelo nel guestbook... anche se non rispondo subito, basta aver pazienza, leggo ogni giorno la corrispondenza e prima o poi rispondo... |
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A lot of surprises in my old home...
Il brano in background è It's my life.
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Le splendide diavolette sono creazioni di Sorayama Hajime e di Olivia De Berardinis.
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